venerdì 25 febbraio 2011

11 marzo, sciopero generale: l'appello


L’11 marzo è stato convocato uno sciopero generale per sostenere esigenze e diritti di lavoratori e ceti popolari, contro le politiche del governo e i diktat di Confindustria, che pretendono ormai di negare loro ogni rappresentanza e centralità mentre la crisi economica avanza.

Proprio l’11 e 12 marzo i governi europei vareranno regole pesantissime per il rientro forzato del debito pubblico dei paesi membri; regole che, per l’Italia, significheranno ulteriori e devastanti misure antisociali sui servizi, i salari, la previdenza, i beni comuni.

Il governo italiano ha già fatto sapere che intende adeguarsi ai nuovi parametri, accentuando i provvedimenti già avviati in questi anni.

Crescita delle disuguaglianze sociali, sottrazione di reddito e diritti ai lavoratori, abbassamento generale delle aspettative sociali e culturali del paese, indicano che - dentro la crisi – sono lavoratori, precari, disoccupati, utenti dei servizi pubblici a pagare i costi più elevati. E a vedersi negata persino la possibilità di resistere sul piano della democrazia e della rappresentanza sindacale.

Di tale scenario e di tale futuro si sono rivelate ben consapevoli le piazze degli studenti, dei precari, dei metalmeccanici, che ormai da troppo tempo chiedono uno sciopero generale e generalizzato che mandi un segnale chiaro e forte al governo italiano ed a quelli europei, alla Fiat e Confindustria, per contrastare apertamente la “lotta di classe dall’alto” dichiarata da Marchionne e dal sistema delle imprese.

Non c'è più da attendere. È tempo che questo sciopero generale e generalizzato si faccia il prima possibile.

Riteniamo per questo che lo sciopero proclamato per l’11 marzo raccolga questa esigenza e segni un primo punto di rilancio a tutto campo del conflitto sociale nel nostro paese; per riaffermare come irrinunciabili i diritti, la democrazia, i salari e la dignità di lavoratori, precari, disoccupati, studenti e utenti dei servizi.


Primi firmatari:
Valerio Evangelisti (scrittore); Gianni Vattimo (eurodeputato); Angelo D'Orsi (docente universitario, Torino) ; Manlio Dinucci (saggista e giornalista); Margherita Hack (astrofisica)
Giorgio Gattei (docente università, Bologna); Claudio De Fiores (costituzionalista); Pietro Adami (giurista); Franco Russo (giurista); Annamaria Rivera (docente universitaria); Antonia Sani (insegnante, comitato Scuola e Costituzione); Fabio Marcelli (giurista); Enrico Campofreda (giornalista); Luciano Vasapollo (docente universitario); Vittorio Agnoletto (medico); Franco Ragusa (giurista); Emilio Molinari (campagna mondiale per l'acqua); Isidoro Malandra (giurista)
Nella Ginatempo (docente universitaria, Messina); Maurizio Donato (docente Università di Teramo)

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